Accessibilità promessa, inclusione negata: le persone sorde ancora escluse dagli eventi pubblici.
Il Consiglio Provinciale ENS di Taranto esprime profonda amarezza per l’ennesima occasione mancata in tema di accessibilità e inclusione delle persone sorde, registrata in occasione della tappa tarantina del passaggio della fiamma olimpica dei Giochi Invernali Milano-Cortina 2026.
Un evento di grande rilevanza simbolica e partecipazione popolare, che avrebbe dovuto rappresentare un momento di festa per tutta la cittadinanza, si è invece trasformato, ancora una volta, in un episodio di esclusione per le persone sorde, totalmente private della possibilità di comprendere e vivere pienamente i momenti istituzionali, i discorsi delle autorità e le attività di animazione previste, a causa dell’assenza di qualsiasi servizio di accessibilità alla comunicazione, come l’interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS) o altri strumenti adeguati.
Tale mancanza risulta ancora più grave alla luce degli impegni più volte assunti dai rappresentanti delle istituzioni locali durante la recente campagna elettorale, quando era stato chiaramente ribadito che l’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità, e in particolare delle persone sorde, sarebbero state una priorità. Purtroppo, come già accaduto in altre circostanze, a queste dichiarazioni non sono seguiti fatti concreti.
Il Consiglio Provinciale ENS di Taranto ribadisce con forza che le persone sorde non possono e non devono essere considerate cittadini di “serie B”. L’accessibilità non è una concessione, ma un diritto sancito dalla normativa nazionale e internazionale, e rappresenta un elemento imprescindibile di qualsiasi evento pubblico che si voglia definire realmente inclusivo.
Alla luce dell’imminente appuntamento dei Giochi del Mediterraneo, che vedranno Taranto protagonista sulla scena internazionale, auspichiamo con determinazione che episodi come quello appena vissuto non si ripetano.
Anche in merito a tale importante evento, è stato più volte sottolineato come l’ENS sia disponibile e pronto a collaborare con le istituzioni e gli enti organizzatori per garantire una programmazione attenta, inclusiva e rispettosa delle esigenze delle persone sorde.
Rinnoviamo pertanto l’invito a tutte le istituzioni coinvolte affinché, fin dalle fasi organizzative, venga attivato un confronto concreto con l’ENS, unico ente legittimato a rappresentare e tutelare i diritti delle persone sorde, per evitare che l’inclusione resti solo uno slogan privo di contenuti reali.
Il Consiglio Provinciale ENS di Taranto continuerà a vigilare e a denunciare ogni forma di esclusione, nella convinzione che una città moderna e civile si misuri anche – e soprattutto – dalla capacità di non lasciare indietro nessuno.