Accessibilità TV: nuovo indirizzo e-mail dove mandare
segnalazioni, opinioni e proposte
L'ENS da anni lavora per migliorare l'accessibilità della programmazione televisiva, uno degli strumenti fondamentali per raggiungere la vera inclusione delle persone sorde e la loro piena partecipazione a tutti gli aspetti della vita su base di eguaglianza con gli altri. Questo vuol dire battersi per aumentare qualità e quantità dei servizi di sottotitolazione e interpretariato in lingua dei segni della programmazione della RAI - televisione pubblica di Stato per cui i cittadini sordi pagano, come tutti, il canone - e delle reti private, in linea con quanto avviene nel resto d'Europa.
È da questa riflessione, dal recente caso dell'improvvisa interruzione del servizio di televideo delle reti Mediaset e dall'ottimo esempio di accessibilità e protagonismo delle persone sorde di "Sanremo 2022 accessibile", la versione in LIS e sottotitoli della 72° edizione del Festival della canzone italiana che stiamo seguendo con grande interesse e partecipazione in questi giorni, che l'Area TIAC - Tecnologia, Innovazione, Accessibilità e Comunicazione dell'ENS (appena creata e coordinata dal Vice Presidente Nazionale Marco Batresi) ha deciso di aprire il nuovo indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il fine di monitorare al meglio l'accessibilità dei programmi televisivi e così, qualora fosse necessario un nostro intervento, agire tempestivamente nelle sedi e con le modalità più opportune.
A partire da oggi la comunità sorda potrà mandare a questo indirizzo e-mail qualsiasi segnalazione su disservizi legati all'accessibilità dei programmi televisivi (ancora meglio se accompagnate da prove documentali, ad esempio foto e video), ma anche opinioni, pareri e/o proposte per garantire pienamente il diritto all'informazione, all'arte e all'intrattenimento delle persone sorde.
L'accessibilità non è un'opzione o una semplice questione tecnica ma un diritto in sé per sé e garanzia di diritti fondamentali, a cominciare da quello alla partecipazione culturale!
Mandateci le vostre segnalazioni, opinioni e proposte a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.